Italcementi risponde alle preoccupazioni dei cittadini di Isola: “Il fumo è solo vapore acqueo”

Italcementi risponde alle preoccupazioni dei cittadini di Isola: “Il fumo è solo vapore acqueo”

Da qualche giorno la cementeria Italcementi di Isola delle Femmine emette in atmosfera fumi che ricoprono buona parte del territorio dei comuni circostanti, emissioni che preoccupano i cittadini di Isola e Capaci e che hanno spinto la deputata 5 stelle Claudia Mannino a chiedere spiegazioni alle autorità competenti. Italcementi ha risposto alle polemiche attraverso un comunicato stampa che ci è stato inviato: le centraline per il monitoraggio ambientale sono attive da mesi, mentre i “fumi” visibili in questi giorni sono determinati dalle condizioni meteo, che favoriscono la condensa di vapore acqueo. Di seguito riportiamo il comunicato stampa dell’Italcementi:

Sono stati depositati a novembre, presso gli enti competenti, gli interventi che Italcementi intende mettere in atto per garantire performance ambientali ancora migliori e allineate alle Migliori Tecniche Disponibili previste per il settore cemento dalle disposizioni dell’Unione Europea. «Lo stabilimento di Isola delle Femmine ha presentato lo scorso 16 novembre alle Istituzioni competenti i documenti e gli elaborati necessari ai fini del riesame, con valenza di rinnovo, dell’Autorizzazione Integrata Ambientale – afferma Agostino Rizzo, direttore tecnico di Italcementi – In sostanza, il progetto prevede la realizzazione di interventi tecnico-gestionali sulla linea produttiva per la riduzione delle emissioni del forno di cottura, tali da consentire l’allineamento dell’impianto esistente alle recenti Conclusioni sulle Migliori Tecniche Disponibili (BAT – Best Available Techniques) approvate dall’Unione Europea nel 2013. Questi interventi consentiranno di ottenere un importante miglioramento delle prestazioni tecniche e ambientali e continuare a operare sempre nel pieno rispetto della normativa».

Per quanto riguarda le centraline per il monitoraggio dell’aria, Italcementi conferma che la centralina di Isola è attiva da marzo 2015, mentre la centralina di Capaci dallo scorso ottobre. Tutti i dati rilevati in questo arco di tempo sono consultabili per via informatica da tutti gli enti preposti.

A proposito del “fumo” fotografato ieri da alcuni cittadini e le cui immagini sono state diffuse in rete, si tratta di un fenomeno di condensa di vapore acqueo creatosi a seguito delle condizioni meteo di questi giorni. La differenza di temperatura con l’ambiente esterno, infatti, determina il condensarsi di vapore in prossimità del camino, con la formazione del “pennacchio” di colore chiaro rappresentato nelle immagini circolate su internet. Come evidenziato dal sistema di monitoraggio in continuo, tutti i parametri sono in linea con i giorni precedenti e ben al di sotto dei limiti imposti dall’AIA.

Ufficio stampa dell’Italcementi

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