Dai rifiuti all’Italcementi: la parola al Sindaco Napoli

Dai rifiuti all’Italcementi: la parola al Sindaco Napoli

Giuseppe Billetta: Sindaco, il nuovo commissario straordinario dell’ATO Palermo 1 Matteo Scillufo ha dichiarato recentemente: “se i comuni non pagano, non riusciremo a pagare gli stipendi ai dipendenti”, cosa pensa di questa affermazione, dato che ad oggi risultano versati solo 400.000 euro da parte del comune di Carini?

Sebastiano Napoli: Il punto è uno, se i comuni non pagano è chiaro che l’ATO non potrà erogare il servizio. Ci sono una serie di difficoltà per le quali tutti e dodici i comuni dell’ATO Palermo 1 hanno pendente una procedura iniziata dall’Amia, ovvero una pignoramento presso terzi. Per questa ragione il Comune di Capaci non ha la possibilità di versare le somme all’ente. Noi sindaci in questi mesi ci siamo impegnati in riunioni davanti al Prefetto, lo ribadisco e lo riconfermo, a richiedere all’ATO di spiccare una fattura per la sola spesa del personale e quindi pagare gli stipendi agli operatori. Attendiamo che venga emessa fattura della sola voce, ma dall’ATO ci dicono che questa tale richiesta non può essere accolta. Vorremmo trovare una soluzione condivisa, ma vi sono numerosi problemi tecnici.

In questi giorni, inoltre, si vocifera circa le dimissioni del neo Commissario straordinario Scillufo. Nel giorno di due mesi, si sono succeduti tre Commissari…

No, che io sappia no. L’ho incontrato recentemente, certo la situazione è delicata e difficile; la patata è bollente e tale situazione è quantomeno sintomatica.

In merito all’emergenza rifiuti, si potrebbe adottare la stessa strategia, certamente emergenziale, adottata dal comune di Isola delle Femmine?

Anche noi abbiamo intenzione di fare la 191, ma è una fase emergenziale non è l’ordinarietà. Il punto è che tutti i comuni dell’ATO 1 sono bloccati,tranne Isola delle Femmine in cui qualche dipendente lavora anziché scioperare. Anche noi abbiamo avuto alcuni operatori,che dopo qualche settimana di sciopero, valutata la nostra buona volontà, hanno deciso di riprendere a lavorare e per questo li ringrazio. Stiamo cercando una soluzione per venire incontro a questi ragazzi.

Per quanto riguarda il Progetto Aro, a che punto sono i lavori? La Regione ha richiesto delle correzioni al progetto?

Si, stiamo lavorando sulle correzioni da apportare al progetto su richiesta della Regione Sicilia. Stiamo elaborando i dati provenienti dall’Assessorato regionale, quanto prima aderiremo alle richieste.

In concreto, quali sono le richieste?

Ci hanno chiesto di evitare di realizzare delle isole ecologiche, usare quindi esclusivamente il sistema del “porta a porta”. In merito all’esperienza che la Regione ha avuto, ritiene che possano diventare punti di discarica difficili da gestire. La filosofia della regione è questa. Un altro problema tecnico proviene dal nostro autoparco che è il nostro deposito. Lì volevamo realizzare un’isola ecologica anche, ma secondo la Regione dobbiamo realizzare due ambienti separati. Sono sciocchezze, dobbiamo solo apportare queste piccole modifiche ed elaborare tutto il quadro economico. Risolta quanto prima l’emergenza rifiuti, ci dedicheremo ad aggiustare questi dati e rispedire il progetto alla Regione per la sua definitiva approvazione. Nessun Aro è partito perché ancora le SRR sono bloccate, bisogna attendere L’Ufficio regionale Gare.

Di fatto si attende la liquidazione dell’ ATO e l’avvio dei Progetti Aro…

Sostanzialmente si. La legge prevede questo: la “morte” degli ATO ed il trapasso alle SRR di cui i comuni fanno parte. All’interno degli SRR ci saranno i bandi di gara dei singoli Aro che verranno aggiudicati dalle ditte vincitrici.

Un’ultima domanda che esula dall’emergenza rifiuti. Come mai non risulta ancora funzionante la centralina per il controllo dell’inquinamento dell’Italcementi?

La delibera è già in consiglio comunale. La sua votazione è stata rinviata un paio di volte perché sono stati chiesti alcuni chiarimenti, approfondimenti e correzioni alla proposta di deliberazione. Penso che per il prossimo consiglio comunale la delibera sarà modificata ed andrà in Consiglio per la localizzazione dell’area e cederla per il posizionamento della centralina.

di Giuseppe Billetta

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