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Polemiche sull’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, Bologna in difesa del consigliere Benedetto Nevoloso

Polemiche sull’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, Bologna in difesa del consigliere Benedetto Nevoloso

A distanza di alcuni giorni dalla seduta consiliare del 16 novembre, è ancora acceso il dibattito sulla controversa elezione a presidente del consiglio comunale di Piero Rappa,  eletto consigliere con la lista “Un’altra Isola… sì” e poi uscito dal suo gruppo politico e passato al gruppo misto (leggi qui). A determinare la sua elezione, infatti, sono stati i voti della lista “CambiAmo Isola”, che sostiene il sindaco Orazio Nevoloso, ma anche il voto di un consigliere della lista “Un’altra Isola… sì”.

consiglio comunale presidente e vicepresidenteQuesti i fatti. Per eleggere il presidente del consiglio era necessario ottenere la maggioranza assoluta dei voti alla prima votazione (quindi 7 voti): verosimilmente tutti i consiglieri di “Un’altra Isola… sì” hanno votato per l’ex sindaco Stefano Bologna (6 voti), mentre quelli di “CambiAmo Isola” per il loro capogruppo Giuseppe Pagano (5 voti) e Rappa si è astenuto. Non essendo stata raggiunta la maggioranza assoluta dei componenti del consiglio, è stata effettuata una seconda votazione, in cui era necessaria la maggioranza semplice. Stavolta i voti dei consiglieri di “CambiAmo Isola” insieme a quello di Piero Rappa sono confluiti su quest’ultimo. Ci si attendeva, però, che si giungesse ad una situazione di stallo, con 6 voti per Bologna e 6 per Rappa. Ed invece, il colpo di scena: un voto per Giovanna Billeci, che ha fatto perdere un voto a Bologna e ha consentito a Piero Rappa di diventare presidente del consiglio comunale. A votare per Giovanna Billeci sarebbe stato Benedetto Nevoloso, consigliere di “Un’altra Isola… sì”, ma, come lo stesso ha sostenuto, per mero errore. Ad aggravare poi la clamorosa debacle politica si è aggiunta poi l’elezione a vice presidente di Vincenzo Dionisi, di “CambiAmo Isola”. In tal modo il gruppo politico di Stefano Bologna, che ha ottenuto la maggioranza dei voti dell’elettorato isolano, si è ritrovato senza nemmeno un proprio esponente eletto.

benedetto nevoloso bolognaÈ subito scoppiato il dibattito, anche all’interno dello stesso gruppo politico: c’era un accordo sottobanco? Si è trattato veramente di un errore? In alcuni consiglieri è forte il dubbio che dietro vi fosse in realtà una precisa strategia politica. Per tentare di tacitare le polemiche e difendere il consigliere Benedetto Nevoloso si è quindi pronunciato Stefano Bologna, con un lungo messaggio pubblicato sulla sua pagina facebook, affermando che “non è certamente un errore, una distrazione a poter scalfire, neppure minimamente, il rispetto e l’amicizia che ci legano da 60 anni. Ecco il testo integrale del comunicato:

Cosa è la lealtà? Cosa sono il rispetto e l’amicizia? E come tutto ciò ha a che fare con la politica?

Prima di essere consiglieri comunali, assessori, sindaci; prima di essere dirigenti, astronauti, pescatori, bancari; prima di tutto, insomma, siamo uomini e donne e, se tali vogliamo essere, devono essere schiena dritta e serietà a guidare i nostri passi.

Le competizioni elettorali, in democrazia, si possono perdere o vincere. Ma se sono la coerenza e l’amore per le Istituzioni a guidare i nostri passi, la sconfitta politica resta solo un episodio del nostro cammino di crescita e, con saggezza e senso di responsabilità, ci si rimboccano le maniche e si continua a lavorare ed incidere, dal ruolo che la Democrazia ha scelto di assegnarci.

La dignità personale, la possibilità di dormire sonni sereni e guardarsi allo specchio ogni mattina, consapevoli di aver agito per il bene della comunità e mai per un tornaconto personale, valgono di gran lunga di più di qualunque indennità, trafugata alla democrazia.

bolognaSe questa è la premessa, o meglio, il solco tracciato nel cuore e la via maestra della mia vita, so con granitica certezza che è lo stesso del mio amico Benedetto Nevoloso. Un compagno di cammino la cui amicizia nasce oltre 50 anni fa tra i banchi di scuola. Interi pomeriggi passati a giocare tra la piazza, la vie del centro e gli “scari” del porto; poi la scuola, il calcio giovanile e l’impegno politico visto come servizio e riscatto per una comunità che immaginavamo più aperta e solidale. È un uomo onesto, buono, leale, pacifico, capace di prendersi le sue responsabilità, che ha dimostrato coraggio e senso del dovere, che si è sempre schierato, prendendo posizione, lasciando l’essere tiepidi e opportunisti, ad altri. Abbiamo lavorato insieme con umiltà e dignità, vincendo e perdendo, così come la Democrazia vuole. Non abbiamo avuto bisogno di promesse, abbiamo amato Isola delle Femmine e i suoi cittadini  senza paracaduti, senza volere nulla in cambio, senza vendere un solo centimetro del nostro essere Uomini con le spalle larghe. È tutto questo che fa la differenza. È tutto ciò che rende Benedetto Nevoloso l’uomo che è, non è certamente un errore, una distrazione a poter scalfire, neppure minimamente, il rispetto e l’amicizia che ci legano da 60 anni.

Essere uomini per tutte le stagioni, attendere, avidamente, compratori sull’uscio, non fa per noi, non fa per Benedetto. Quindi si continua in questo complicato mondo della politica, da dove si è partiti, da un banco, che è un po’ come quello di scuola, nel quale io e Benedetto siamo stati spesso vicini, lealmente.

Stefano Bologna, Consigliere Comunale

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