Prognosi di sette giorni per l’operaio Ato di Capaci assalito dai topi

E’ successo stamattina, durante il regolare servizio di lavoro: un operaio dell’ATO di Capaci, Giuseppe Toia, di 46 anni, è stato assalito da un branco di topi mentre si accingeva a svuotare un cassonetto situato in Via Riccione (zona Lungomare).

Uno dei topi è balzato verso il viso dell’operaio, provocandogli una vistosa escoriazione alla fronte. I colleghi hanno subito richiesto l’intervento dei sanitari del 118 che, giunti sul posto, hanno trasportato l’uomo al civico di Partinico. Giuseppe Toia è stato giudicato guaribile dai medici con una prognosi di sette giorni ed ha avuto bisogno di un particolare protocollo sanitario che, oltre a trattamenti clinici, prevede la segnalazione dell’accaduto al servizio ecologia dell’Asl.

Intanto a Capaci, la presenza di topi nel quartiere adiacente alla Via Riccione e alla Via Rapallo, sembra essere ricorrente. Non si può ancora parlare di allarme ma, senz’altro, le condizioni delle strade dove viene eseguito il servizio ordinario di ritiro di rifiuti, non sono certo delle migliori. La postazione dei cassonetti in cui è avvenuto l’incidente, insiste su una strada provinciale che si trova sotto una scarpata dell’autostrada, dove cumuli di rifiuti giacciono da mesi e il servizio di decespugliamento non viene eseguito da molto tempo. Circostanze che provocano la proliferazione dei ratti.

“I lavoratori dell’Ato Rifiuti Palermo 1 possono solo limitarsi a svuotare i cassonetti, che appartengono al Comune di Capaci“, ha spiegato il neo assessore Michele Guastella ai microfoni di TeleOccidente, “ma le competenze per rimuovere le discariche a cielo aperto e ripristinare il decoro nell’asse viario, sono dell’Anas e dell’ex Provincia di Palermo”.

di Alessandro Noto

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