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Solidarietà e beneficenza: nasce un punto di raccolta di indumenti per i migranti

Solidarietà e beneficenza: nasce un punto di raccolta di indumenti per i migranti

A Palermo nascono nuovi progetti solidali e attività di prima accoglienza per i migranti che sbarcano sul nostro territorio: l’associazione H.R.Y.O (Human Rights Youth Organization) ha infatti creato, all’interno della sua sede, un punto di raccolta di indumenti, giocattoli e beni di prima necessità, per i migranti che giungono nella nostra città attraverso il Mediterraneo, dopo aver affrontato mille difficoltà.

L’organizzazione nasce ufficialmente nel 2009 per promuovere attività ed iniziative, tutte a sostegno e a difesa dei diritti umani. Organizzazione giovanile, aiutata e sostenuta da giovani volontari provenienti da tutto il mondo, fonda i suoi principi sulla non violenza, il dialogo tra diversi popoli e la divulgazione della cultura. Obiettivo principale è quindi ripristinare la dignità umana, organizzando gemellaggi ed iniziative che promuovano un “dialogo” tra i paesi del mondo, abbattendo i pregiudizi, combattendo la sofferenza e l’oppressione, trasmettendo un messaggio di pace, solidarietà e rispetto reciproco. In particolare, l’iniziativa promossa dall’associazione qui a Palermo, è un vero e proprio punto di raccolta di ogni bene, utile a chi è meno fortunato di noi. Chi è interessato, potrà consegnare indumenti, giocattoli ecc. nella sede dell’associazione, che si trova all’interno del locale “Moltivolti” in via M. Puglia, 21 , nel quartiere Albergheria, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 19.

«L’associazione nasce a Palermo, una città che negli ultimi anni è stata raggiunta da numerosi sbarchi – dice Marco Farina presidente di HRYO – con tutti i membri dell’associazione abbiamo da sempre lavorato per stringere rapporti con centri di accoglienza e le comunità per proporre attività di inserimento sociale dei migranti attraverso dei progetti sul territorio. È stato un passo naturale per noi – continua Farina – la città è in sovraccarico con gli sbarchi e volevamo contribuire in qualche modo ad un’accoglienza dignitosa per i migranti che spesso arrivano scalzi e con pochissimi indumenti». Un’occasione per aiutare chi purtroppo spesso è abbandonato a se stesso, dimenticato dalla società; una vera occasione per fare del bene, per vedere sorridere un bambino, per stare vicino a chi ha molto meno di noi.

di Clara Ambrosi

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Clara Ambrosi

Clara Ambrosi

Scrivo per il blog di informazione online “Il giornale di Isola”, per il blog universitario “IoStudio” e per il giornale sportivo online "Lo Sport 24". Studio legge alla facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Palermo e sono appassionata di viaggi, libri, cinema,musica e sport.
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