Ad Isola delle Femmine torna la tradizione della “Chiavi ri San Pietru” e del ventaglio alle future spose
Con il passare degli anni gli usi e le tradizioni di Isola delle Femmine sono cambiate. Come ogni anno il 29 giugno si festeggerà San Pietro, considerato dalla chiesa cattolica il protettore dei pescatori. Nel passato era una festa che coinvolgeva tutto il paese, essendo per la maggior parte degli abitanti il lavoro più praticato. Usanza di allora era regalare alla propria amata un dolce a forma di chiave, prodotto dai pasticcieri locali, chiamata da tutti “Chiavi ri san pietru”.
“Si riconosceva in San Pietro l’autorità di custodire le chiavi del paradiso e regalandola alla fidanzata, simbolicamente, si voleva aprire il suo cuore”, spiega Agata Sandrone, presidente di BCsicilia – Isola delle Femmine, “insieme al dolce a forma di chiave, alla fidanzata, veniva regalato anche un ventaglio di merletto, da poter usare nelle giornate più calde: un omaggio che dava a tutte le promesse spose una eleganza principesca”. Questa tradizione risalirebbe alla prima metà del 1800 e si protrasse fino al 1977, anno in cui la festa di San Pietro fu abolita, ma già l’anno scorso il presidente dell’associazione BCsicilia ha deciso di recuperare questo romantico ricordo.
Il 29 giugno, dopo la messa che alle ore 19 sarà celebrata nel porticciolo di Isola delle Femmine, con le barche adornate a festa, il simulacro di San Pietro si fermerà in piazza Pittsburg, dove avverrà la benedizione e la degustazione della mega chiave di San Pietro realizzata dal Bar Valentina. Mentre alle future spose presenti sarà omaggiato il ventaglio.
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