Capaci, proiezione del film sul sindaco pescatore: “Diventare eroi facendo rispettare la legge”
Ad aprire la serie di eventi commemorativi della cosiddetta strage di Capaci è stato il film “Il sindaco pescatore”, che ieri sera è stato proiettato sulla facciata della casetta dell’acqua dell’Amap su cui campeggia a caratteri cubitali la scritta “NO MAFIA”. Vicino a questa casetta, ventiquattro anni fa, il 23 maggio 1992, il mafioso Giovanni Brusca attivò il telecomando che fece esplodere parte dell’autostrada che dall’aeroporto di Punta Raisi porta a Palermo.
La serata, organizzata dalla parrocchia di Capaci e dalla fondazione “Angelo Vassallo”, si è aperta con un breve estratto dallo spettacolo teatrale “Dieci storie proprio così”, di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano. A seguire è stato proiettato il film dedicato ad Angelo Vassallo, primo cittadino di Pollica, nel Cilento, ucciso con nove colpi di pistola in un agguato di matrice camorristica il 5 settembre 2010. La fiction Rai è stata realizzata dal registra Maurizio Zaccaro e vede come protagonista Sergio Castelletto (in foto). Al dibattito ha partecipato anche il fratello del sindaco pescatore, Dario Vassallo, presidente della fondazione Angelo Vassallo che opera in tutta Italia e ha una sezione rappresentativa anche a Capaci. “Si diventa eroi facendo rispettare la legge”, ha commentato il parroco don Pietro Macaluso, tracciando il filo conduttore della discussione, che si è articolata sul ruolo delle amministrazioni comunali virtuose che devono fare i conti anche con la criminalità organizzata.
Le commemorazione di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei ragazzi della scorta, Rocco Dicillo, Antonino Montinaro e Vito Schifani, continuano il 23 maggio, con il programma unificato dei Comuni di Isola delle Femmine e di Capaci (leggi qui).
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