Un giro a Forte dei Marmi e Pietrasanta, dove il turismo è una cosa seria

Un giro a Forte dei Marmi e Pietrasanta, dove il turismo è una cosa seria

Una tranquilla domenica di maggio in Versilia dove è già arrivata l’estate e la stagione balneare è in pieno svolgimento. Una galleria fotografica ed  un video per avere un’ idea della parola turismo come sinonimo di organizzazione e cultura.

Di Pino D’Angelo

A Forte dei Marmi la zona del lungomare è una grande isola pedonale, il parcheggio si paga ovunque due euro l’ora (qui i russi hanno fatto sul serio notevoli investimenti immobiliari e i negozi sembrano quelli di via Condotti a Roma) e le zone disco orario la fanno da padrone  (sosta gratuita solo di 15 minuti). Il verde pubblico è molto curato, le piste ciclabili sono una cosa normale, tutti i lidi balneari sono già  pienamente funzionanti, i cassonetti della raccolta differenziata sono presenti ovunque e sopratutto davanti alle attività commerciali del lungomare. Altra caratteristica è la presenza ovunque di rastrelliere e stalli  per le biciclette. Dentro l’isola pedonale l’arredo urbano, fatto di panchine in legno e fioriere circolari, è talmente perfetto che sembra essere stato collocato solo qualche ora prima. Una cosa che spicca subito a prima vista è la presenza di alberi bellissimi e coloratissimi: mi avvicino e scopro che sono finti!

A Pietrasanta la piazza principale dominata dal duomo e le vie circostanti sono lo scenario naturale per un museo all’aperto fatto di opere d’arte di livello internazionale. Qui dal 2001 Fernando Botero è cittadino onorario e l’artista colombiano ha anche uno studio d’artista: un ampio locale non distante da piazza del Duomo. Attualmente e fino  al 30 agosto 2015  Pietrasanta ospita la mostra “Mitoraj Mito e Musica, l’omaggio allo scultore scomparso lo scorso ottobre e cittadino onorario della città versiliese sin dal 2001. In piazza Matteotti, davanti al municipio, si puó ammirare la scultura Dedalo, mentre la centralissima piazza del Duomo ospita sei opere monumentali in bronzo insieme a due grandi sculture in argilla, posizionate come se fossero su una scena teatrale.

Sono trascorse poche ore dal mio arrivo in Versilia e, dopo un  pranzo veloce a casa di un amico  lontano e mai  dimenticato, si torna nel profondo Sud dove basta tenere un paese pulito e fare un po’ di raccolta differenziata per parlare di ” miracolo”. Ancora, purtroppo, siamo molto lontani dall’organizzazione turistica e culturale di questa zona dell’Italia, noi siamo abituati a vivere di emergenza in emergenza!

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