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Anche Isola delle Femmine è stata ben rappresentata alla finale nazionale dei GSS

Anche Isola delle Femmine è stata ben rappresentata alla finale nazionale dei GSS

Esiste un lembo di terra che va dalla costa della cittadina di Isola delle Femmine e arriva presso le colline dove esiste un paesino con una piccola scuola media, tanto piccola che si è dovuta fondere con un’altra scuola di un paese vicino. Il nome di questa scuola è “Scuola Media Statale di Torretta” e lì opera e lavora un docente, isolano doc, che grazie alla sua passione per lo sport e, in modo particolare, per l’atletica, è riuscito a fare grandi cose con alcuni dei suoi alunni.

Il 21 marzo 2013 Pietro Paolo Mennea si arrendeva ad un male incurabile. La Freccia del Sud, come era conosciuto nel mondo dello sport, aveva smesso di volare e aveva finito la sua corsa contro un avversario troppo grande per lui. Se n’era andato così velocemente che quasi nessuno se n’è accorto. Si dice che quando un grande campione smette, deve passare almeno mezzo secolo affinché un altro atleta possa prendere il suo posto. Ora non voglio essere così presuntuoso da pensare che si possa sfatare questo detto, non voglio certamente paragonare nessuno al più grande velocista bianco di ogni epoca, ma sono sicuro che all’estremo sud esiste un ragazzo di appena 14 anni che sembra avere buone possibilità per poter, in qualche modo, percorrere la strada del grande Pietro.

Il 27 marzo 2015, presso lo stadio di Desenzano sul Garda, in occasione della finale dei GSS sugli 80 metri, un atleta palermitano e più precisamente di Torretta, scoperto e allenato dal prof. Orazio Scarpa, si presentava alla partenza dimostrando di non avere nessun timore degli avversari, anche se alle qualificazioni aveva stabilito il quarto tempo, prima analogia. Alla partenza sembrava talmente piccolo da passare inosservato. Seconda analogia. Al colpo di pistola, al via, scattava dai blocchi in netto ritardo rispetto a quasi tutti gli avversari. Terza Analogia. Durante i primi 30/40 metri accusava un evidente distacco dai primi. Quarta analogia. Ai 60/70 metri sembrava tagliato fuori da una possibile posizione sul podio. Quinta analogia. Quando mancavano non più di 3/4 appoggi alla conclusione della gara, sembrava accendere il turbo superando tutti gli avversari. Sesta analogia. In prossimità dell’arrivo non si butta sul filo di lana, ma sembra “mangiarselo”. Settima analogia. Superato il traguardo e avendo la consapevolezza di aver vinto, alza l’indice della mano destra al cielo. Ottava analogia. Conclusa la gara sembra un altro, teso, quasi spregiudicato, ma sempre vigile e rispettoso degli avversari che saluta uno ad uno. Nona analogia.

scarpa

Gli atleti e l’allenatore Orazio Scarpa

Manca la decima e ultima analogia, che è la più importante e cioè quella di correre con gli stessi tempi di Pietro, ma per questo l’allievo del prof. Scarpa ha tanto tempo per allenarsi, crescere, migliorare e sperare che “La Freccia del sud” sia stata messa momentaneamente nella faretra e sarà lo stesso Raffaele al momento opportuno a tirarla fuori. Il risultato finale di 9″65, (tempo elettrico e senza l’ausilio delle scarpette chiodate che per gli alunni della scuola media, che partecipano ai GSS – Giochi Sportivi Studenteschi – sono vietate per regolamento), a queste condizioni, possiamo garantire, che la performance è di assoluto valore nazionale; tempo che gli vale, infatti, il titolo italiano sulla distanza.

Dunque, alla finale nazionale dei Giochi Sportivi studenteschi (GSS) il comune di Isola delle Femmine era ben rappresentato, infatti c’erano due docenti nonché allenatori di livello nazionale di atletica leggera e un alunno, il prof. Orazio Scarpa, il sottoscritto e Gabriele Macrì, alunno della classe 2^ C dell’I.C. “F. Riso” di Isola delle Femmine che ho allenato, modellato e forgiato e che nella sua finale, sempre sui metri 80p, si è ben comportato arrivando in classifica finale ottavo. Per la cronaca il prof. Orazio Scarpa è riuscito nell’impresa di portare due atleti alla finale nazionale, Di Maggio Raffaele e Lombardo Jennifer, entrambi dell’I.C. Torretta-Calderone-Carini, classificatesi rispettivamente 1° e 3°. I due piccoli-grandi atleti allenati dal prof. Scarpa Orazio sono detentori di diversi titoli nazionali, infatti Raffaele ha vinto per due anni di seguito il titolo nazionale di corsa campestre (a.s. 2013/14 e 2014/15), mentre la bella Jenny quest’anno ha coronato i suoi sacrifici vincendo anch’essa il titolo nazionale di corsa campestre.

Le premesse per farci ben sperare ci sono… se son rose…

Giuseppe Raffermati

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