Per visitare l’isolotto si dovrà pagare un biglietto: occasione per far cassa o per incrementare il turismo?

Per visitare l’isolotto si dovrà pagare un biglietto: occasione per far cassa o per incrementare il turismo?

Lo ha decretato la Regione Sicilia: per visitare i parchi e le riserve naturali protette da ora in poi si dovrà pagare un biglietto di ingresso. Fra questi anche la riserva naturale orientata di Isola delle Femmine. A firmare il decreto è stato l’assessore regionale al territorio e ambiente, Maurizio Croce, il quale ha previsto che entro 30 giorni gli enti gestori dovranno organizzarsi per istituire anche eventuali servizi accessori a pagamento. Queste sono le tariffe minime previste dal decreto:

  • biglietto intero: € 4,00
  • biglietto ridotto: € 2,00
  • biglietto gratuito: € 0,00
  • abbonamento settimanale: € 20,00
  • abbonamento settimanale ridotto: € 10,00

Gli enti gestori potranno prevedere la riduzione o l’aumento delle superiori tariffe, fino ad un massimo del 50% e potranno anche prevedere giornate ad ingresso libero, nell’ambito di manifestazioni a cui l’ente gestore aderisce o che organizza lui stesso. L’ente gestore è inoltre autorizzato ad attivare i servizi di sbigliettamento cartaceo e/o elettronico e ad attivare accordi con enti pubblici e soggetti privati per l’attivazione del biglietto integrato e/o per le attività e i servizi aggiuntivi a pagamento, al fine di incentivare la fruizione e la valorizzazione dell’intero sistema delle aree naturali protette. Fra i servizi aggiuntivi a pagamento che possono essere realizzati sono previste visite guidate, escursioni, attività didattiche, stage, utilizzo di spazi aperti per attività ed eventi culturali e così via. I soldi che verranno raccolti con la vendita dei biglietti andranno agli enti gestori e saranno destinati alla copertura dei costi sostenuti per l’attivazione dei servizi, alle attività di manutenzione, agli interventi di conservazione naturalistica, all’incremento delle dotazioni di servizi e strutture per la fruizione. (Si può leggere il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale qui a pagina 50).

Ad Isola delle Femmine la riserva naturale orientata è stata istituita nel 1997 dalla Regione Siciliana ed è gestita dalla Lipu dal 1998. Il nostro isolotto, che da nome al Paese e che lo ha reso famoso nel mondo, è da allora divenuto un punto strategico durante le migrazioni di specie come il Cormorano, l’Airone cenerino, il Martin pescatore e la Garzetta. Dal punto di vista turistico, però, l’isolotto è sempre stato gestito in modo marginale, raggiunto da rari visitatori, un prodotto di nicchia poco conosciuto anche dagli stessi residenti di Isola delle Femmine. L’attenzione che la Regione adesso pone su queste riserve naturali deve essere uno stimolo e un’occasione da non lasciarsi sfuggire. I soldi che verranno raccolti col ticket non dovranno servire a far cassa, ma l’ente gestore, il Comune e gli operatori turistici dovranno essere soggetti attivi nella valorizzazione dell’isolotto.

torreAnzi, bisogna ampliare gli orizzonti e finalmente prendere atto che la zona più bella di Isola delle Femmine, comprendente la torre in terra, restaurata ma chiusa da anni, l’area marina protetta e l’isolotto, con il sito archeologico ai più sconosciuto e la torre che si va sbriciolando, è dimenticata e quasi abbandonata, mentre potrebbe rappresentare un volano per il turismo e per la crescita del nostro Paese. Dobbiamo tornare a riappropriarci e ad amare il nostro territorio! È dunque importante che questa area sia gestita in modo adeguato, ma bisogna anche pensare a qualcosa di più di sporadiche iniziative presto dimenticate. Quello che ci auspichiamo è che venga creato un tavolo attivo per la gestione partecipata di queste riserve e dei monumenti che consenta al Comune e agli enti gestori di confrontarsi con gli operatori del territorio, senza fare scelte restrittive e calate dall’alto. Il tempo dei buoni propositi e scaduto, è tempo di fare qualcosa!

di Eliseo Davì

Ecco il nostro reportage che alcuni mesi fa abbiamo realizzato sull’isolotto grazie al natante Explora e alla Lipu:

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Ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza con lode presso l'Università degli Studi di Palermo. Ha scritto un romanzo storico, "Societas", edito da BookSprint Edizioni. Scrive sul blog di informazione online "Il giornale di Isola", ha collaborato con "L'ora", con il giornale online "MasterLex", con "IoStudioNews", Tv7 Partinico e Tgs.
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