Sferracavallo e dintorni, disagi per la soppressione di alcune linee Amat

Sferracavallo e dintorni, disagi per la soppressione di alcune linee Amat

Con l’avvento del Tram e delle nuove linee che collegano il centro con la periferia ovest (come Brancaccio e il suo Centro Commerciale), il taglio di alcune linee dell’autobus Amat stanno creando molti disagi ai pendolari delle periferie.

Sferracavallo, ad esempio, è uno dei paesi di periferia toccati dal taglio delle linee Amat. Ai nostri microfoni il consigliere comunale Massimo Vescovo ha dichiarato di essere molto arrabbiato, “come del resto tutti i cittadini della borgata, parte molto importante della città sia nel periodo invernale che estivo, che pagano le tasse come tutti, debbano sempre subire per primi il disagio dei tagli. Siamo consapevoli delle mille difficoltà che possa avere il comune, ma non riusciamo a capire come sempre alla fine devono pagare sempre i cittadini della periferia, soprattutto quelli di Sferracavallo”. 

Vescovo si riferisce al taglio della linea 936 che univa Mondello con la zona di Barcarello. “Ormai la zona di Barcarello non è solo una zona balneare ma è diventato un vero e proprio centro di residenza”, ha continuato Vescovo, “tantissimi pendolari si recavano proprio a Punta Barcarello per la 936 e magari per andare a prendere la coincidenza per arrivare al loro punto di interesse; io personalmente con il collega di Forza Italia abbiamo contattato il presidente dell’AMAT che ci ha ‘accontentato’ mostrando l’impegno di mantenere la linea attiva per altri 6 mesi. E poi? Il prolungamento serve soltanto a spostare il problema per altri tre mesi” . Per quanto riguarda Isola delle Femmine, invece, rimane invariata la linea 628.

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Dal 1 gennaio infatti sono state effettuate le sospensioni di determinate linee bus lì dove le strade sono interessate dal transito della tranvia e in altre zone sono stati effettuati degli accorpamenti eliminando numerosi “tratti comuni”. Le linee passano complessivamente da 87 a 53, più le linee notturne e navette per un numero di vetture compreso fra 200 e 250 vetture. Ma ecco i punti salienti dell’intero piano:

La linea 806 diventa stagionale estiva con servizio dal 1 maggio al 30 settembre. Resterà attiva tutto l’anno la linea 606 che partirà dal nodo Stadio.

Scompare il capolinea di piazza Sturzo, con il decentramento di alcune linee che facevano capolinea alla Stazione Centrale a favore del nuovo nodo presso la rotonda Oreto.

Potenziata la 101 che passa da 16 a 20 vetture con frequenza ogni 4 minuti, e che di fatto rivestirà il ruolo di una metropolitana di superficie e che verrà intercettata da tutte le altre linee dirette verso il centro. Sostanzialmente non si ritroveranno nel suo stesso tragitto linee come la 102 (fermerà a piazza Castelnuovo), la 103 (da piazza J.Lennon a piazza XIII Vittime), la 107 (sempre da spola fra lo Stadio e la Stazione Centrale ma passando dal Foro Italico e via Duca della Verdura) e la 122 che verrà sospesa. Complessivamente saranno 25 le vetture fra 101 e 107 che attraverseranno l’intero centro città da sud verso nord e viceversa. Una nota positiva è la variazione di percorso della linea 108 che cesserà di fare il mega giro da via Volturno verso piazza S. Francesco di Paola (rimanendo spesso bloccata in quest’ultima piazza), proseguendo invece diritto verso via Cavour, via Roma, Castelnuovo e percorso normale.

La 102 farà da spola fra la Stazione Notarbartolo e piazza Castelnuovo (ritorno da via I.Carini), mentre la 118 manterrà il capolinea presso il parcheggio Basile limitando l’itinerario alla Stazione Notarbartolo. Sarebbe stato preferibile mantenere il collegamento fino al suo originario capolinea Francia dato l’attuale blocco sulla linea ferroviaria per Punta Raisi.

Alla Stazione Centrale scomparirà la sosta di molte linee bus in funzione soprattutto della presenza del capolinea tram, trasferendo i capolinea al nuovo nodo presso la rotonda Oreto. Sospese le linee 211-220-221-225-227-250. Le linee periferiche (Borgo Ulivia, Falsomiele, Bonagia, Chiavelli, S.M. di Gesù, Conte Federico) convergeranno presso il parcheggio Oreto. Da qui troveranno potenziate le linee per la Stazione Centrale quali la 237 (tramite via Oreto) e la 234 tramite viale Regione Siciliana, via Basile e corso Tukory.

Novità anche al nodo Basile con invariati i percorsi delle linee 309-327-389 mentre vengono sospese le linee 305-318-365-368. La linea 304 eseguirà il giro in senso orario fra piazza Indipendenza, Basile, Regione Siciliana, Pisani. Una sorta di circolare interna. Viene istituita la linea 307 che collegherà il nodo con Borgo Nuovo. Anche qui notiamo il mantenimento delle linee 309 e 389 quando potevano benissimo essere accorpate o pensare a un collegamento da Est a Ovest prolungandola fino a Porta Felice.

Al nodo Emiri (parcheggio di via Nina Siciliana) si attesteranno le linee 422 (Borgo Nuovo) 442 (Uditore) con percorsi modificati; la 462 (Baida) rimane invariata mentre vengono sospese le linee 440 e 475. Da qui gli utenti potranno prendere le linee 106 (direzione Stadio-Libertà), la 124 (Politeama) o la linea 3 tram in direzione Notarbartolo.

Il nodo di piazzale J. Lennon come quello della Stazione Centrale, è interessato dall’attraversamento delle line tranviarie 2-3: condividono il percorso in comune su via L. Da Vinci, fra via Castellana e piazza Einstein garantendo un passaggio di vetture ogni 5′-10′. A queste si aggiungono quelle della linea tram 4. Rimangono invariate le linee 529-534-544, la 513 viene modificata. Vengono sospese le linee 501-516-540-548.

Modifiche anche al nodo Stadio: invariate le linee 603-625-628-675, modificate le 614-616-619-645 mentre vengono sospese le linee 615-644-662-677. Vengono istituite le linee 606 e 612 con l’intento di modificare rispettivamente le linee 806 (Mondello) e 812 (Montepellegrino) che così limiteranno il proprio tragitto allo Stadio. La linea 806 sarà attiva solo d’estate.

di Alessandro Noto

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Alessandro Noto

Alessandro Noto

Sono un appassionato di giornalismo e politica. Frequento la facoltà di Servizio Sociale presso l'Universita degli Studi di Palermo.
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