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Isola delle Femmine, con una cerimonia alunni, insegnanti e genitori concludono l’anno sportivo

Isola delle Femmine, con una cerimonia alunni, insegnanti e genitori concludono l’anno sportivo

Il 6 giugno 2016, a pochi giorni della chiusura dell’anno scolastico, presso l’aula magna dell’Istituto “Francesco Riso” di Isola delle Femmine, il prof. Piccione ed io, abbiamo concluso l’anno sportivo con una bellissima cerimonia.

raffermatiÈ stata un’annata strapiena di soddisfazioni terminata, per la prima volta da quando insegno ad Isola, con una partecipazione “di massa” alla cerimonia di chiusura da parte degli alunni (ha infatti partecipato più del 50% degli alunni). Un’annata senza eguali. Ricordo a tutti che quest’anno scolastico, per motivi non dipendenti dalla volontà di nessuno (vedi doppio turno da settembre a Gennaio), abbiamo cominciato le attività sportive molto in ritardo rispetto agli altri anni. E’ vero che in atletica molti alunni, facendo enormi sacrifici, si “allenicchiavano”, ma questo pensavo non bastasse per raggiungere determinati obiettivi. I risultati ottenuti, sono soprattutto merito dei… genitori che, quest’anno scolastico come non mai, ci hanno aiutato, incoraggiati, supportati e hanno addirittura collaborato con noi, con la loro presenza ad ogni gara. Ricordo infatti che quando per la prima volta ho chiesto ai genitori di aiutarci nell’accompagnare i ragazzi dalla scuola al campo di atletica leggera “Stadio delle Palme” Vito Schifani, tantissimi genitori hanno dato la loro adesione. E anche se abbiamo dovuto cambiare la “location” il giorno prima della gara (siamo infatti dovuti andare al Campo Sportivo Universitario), i genitori si sono mostrati subito pronti. Addirittura, senza scomporsi, hanno dichiarato: “A noi cambia poco, l’importante è che i ragazzi possano gareggiare e divertirsi”. In quell’occasione c’erano poco più di 100 ragazzi, una cinquantina di genitori e 5 docenti.

Non vi nascondo che ci sono stati tanti momenti in cui mi sono fermato a pensare e tra me e me mi dicevo: “Ma chi me lo fa fare?!”. Troppi problemi da risolvere. Non ultimo quando la segreteria ha fatto cambiare la serratura dello spogliatoio femminile senza che nessuno di noi fosse informato. L’aver occupato lo spogliatoio femminile (non sono ancora chiari i motivi di questa decisione), ha fatto si che le ragazze non potessero utilizzare il bagno in assoluta sicurezza. Le nostre alunne erano quindi costrette ad utilizzare il bagno maschile, correndo il rischio che, all’interno dello stesso bagno, potessero incontrarsi ragazzi di sesso diverso. Credo non ci sia altro da aggiungere in merito, per descrivere l’enorme disagio che ci è stato creato dopo quella decisione a dir poco assurda.

In frangenti come questi la nostra dirigente, la prof.ssa Enza Gilda Tobia, era sempre pronta a trovare la soluzione ideale e, con la giusta “parolina”, ci incoraggiava a continuare. Alla fine la sua perseveranza e i suoi consigli hanno fatto si che la scuola raggiungesse traguardi di assoluto valore. Lo dico con orgoglio e anche con un po’ di presunzione. Siamo stati l’unica scuola ad avere presentato, in occasione della finale provinciale di Atletica Leggera in pista, tutte e quattro le squadre, due femminili e due maschile, portandole tutte e quattro sul podio:

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  • nella categoria ragazzi ci siamo laureati Campioni Provinciali;
  • nella categoria ragazze e cadette abbiamo ottenuto un 2° posto;
  • nella categoria cadetti siamo saliti sul gradino più basso del podio.

A mia memoria, questa è stata l’unica volta che una scuola ha raggiunto risultati così importanti. Abbiamo avuto, infatti:

  • 14 Campioni Provinciali tra disabili e normodotati;
  • 17 vice-campioni provinciali tra disabili e normodotati;
  • 10 terzi posti.

Tre dei nostri Campioni provinciali, hanno partecipato di diritto alla finale regionale, dove, anche in questo caso, si sono ben comportati. Gli atleti Emanuele Di Michele e Anna Laura Provenza, infatti, si sono classificati al 4° posto (rispettivamente nel getto del peso e nel vortex), mentre l’alunna Asia Verazza è stata vice-campionessa regionale con la ragguardevole misura di metri 1,35 nel salto in alto.

cerimoniasLa cerimonia finale prevedeva, oltre alle varie premiazioni, anche un momento di intrattenimento. Abbiamo infatti pensato di invitare alunni ed ex alunni ad esibirsi, dando valore a ciò che avevano imparato e che risultasse “al di fuori” delle normali lezioni. Hanno aderito due alunni. Il primo, Andrea Palazzotto, alunno interno della classe 2^B, ha dato dimostrazione di essere un ottimo illusionista e per evitare che si potesse pensare che i giochi di prestigio che presentava fossero concordati, abbiamo chiamato sul palco il nostro dirigente, che da persona spiritosa e sportiva qual è, non si è tirata indietro, dando il giusto merito all’alunno (che per la cronaca è stato strabiliante). Il secondo alunno, o per meglio dire “la seconda ex alunna”, è stata Sarah Tutone, già alunna del nostro Istituto e anche campionessa provinciale di corsa campestre, che ha dato grande dimostrazione delle sue capacità musicali. Accompagnata dal prof. Tommaso Talluto, suo maestro violinista, ha deliziato il pubblico presente, che per l’occasione era formato da alunni, genitori, docenti, personale della scuola e ospiti occasionali, i quali, avendo apprezzato la performance hanno tributato lunghissimi e calorosi applausi.

A coronamento di questa splendida giornata dedicata agli alunni, è intervenuto anche l’attore di teatro Giovanni Tutone, mio caro amico nonché papà di Sarah, che rispolverando la sua vecchia passione, ha letto tre bellissime poesie scritte in lingua siciliana, di autori diversi (E nasciu la Sicilia; M’assettu e pensu; Padre nostro che sei nei cieli). Queste poesie, lette con l’enfasi di “una persona vissuta”, hanno raccolto un grande successo soprattutto tra gli alunni che, non solo hanno apprezzato applaudendo con molto calore, ma si sono addirittura emozionati.

Per avermi donato questa splendida e indimenticabile giornata, devo ringraziare tante persone: i colleghi che hanno dato ai ragazzi la possibilità di allenarsi, l’amico prof. Antonino Viviano, il “mago” Andrea Palazzotto, la dirigente scolastica per la sua grande sportività, gli artisti intervenuti, il maestro di Violino Tommaso Talluto e la sua allieva Tutone Sarah e l’attore Tutone Giovanni per la grande professionalità dimostrata. Ma su tutti e senza nulla da togliere alle su citate persone, devo ringraziare un’altra persona, che ha sempre lavorato nell’ombra, restando sempre un passo indietro, ma facendo sempre cosa meravigliose. Grazie prof. Antonino Piccione. Grazie caro “Nuccio”. Grazie impareggiabile amico/collega.

di Giuseppe Raffermati

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