Isola delle Femmine, rubato un altro mezzo per la raccolta dei rifiuti: microcriminalità o intimidazione?

Il furto è avvenuto la scorsa notte. Ignoti sono entrati nel centro comunale di raccolta, che ad agosto è stato allestito nell’area dell’ex stabilimento Sicar, ed hanno portato via un mezzo dell’Agesp, la ditta che svolge il servizio di raccolta rifiuti, ed alcune batterie.

Non è la prima volta che un fatto del genere accade ad Isola delle Femmine: lo scorso aprile un altro mezzo per la raccolta differenziata, un Piaggio Porter di proprietà dell’Agesp, era stato rubato alla luce del sole, mentre gli operatori ecologici stavano raccogliendo dei sacchi di spazzatura. In quell’occasione ci si era chiesti se si trattasse di un semplice atto di microcriminalità o di un atto di intimidazione. “Gli esecutori potrebbero essere ladri occasionali, ma considerata la situazione delicata del settore rifiuti, ci preoccupa che tutto ciò sia accaduto proprio ora”, aveva dichiarato in quell’occasione il sindaco Bologna, “il mezzo infatti è di proprietà dell’Agesp, che si aggiudicata la gestione del servizio per i prossimi sette anni”. Il fatto che ad Isola delle Femmine venga attuata una virtuosa gestione della raccolta dei rifiuti potrebbe rappresentare un pericoloso precedente, un esempio per gli altri Comuni del comprensorio, da Carini a Balestrate. Precedente che, però, va ad intaccare il permanente stato di emergenza rifiuti in cui versa il palermitano, matrice di molteplici interessi. A confermare questa preoccupazione si segnala anche l’incendio di tre campane per la raccolta del vetro, che lo scorso dicembre ha messo in allarme la comunità.

Intanto il sindaco ha già sporto denuncia ad i carabinieri e poche ora fa è arrivata la notizia secondo cui il mezzo sarebbe stato ritrovato a Palermo, in un deposito vicino al comando di polizia municipale. Leggi le dichiarazioni del sindaco Stefano Bologna su questa preoccupante vicenda (clicca qui).

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