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Isabella Giannola è la nuova amministratrice dell’autosalone di lusso di Isola delle Femmine

Isabella Giannola è la nuova amministratrice dell’autosalone di lusso di Isola delle Femmine

Dopo lo scandalo che aveva portato l’amministratore giudiziario Walter Virga alle dimissioni, in tanti si sono candidati alla gestione dei beni sequestrati per mafia appartenuti agli imprenditori palermitani Rappa, del valore di circa 800 milioni. Fra questi beni anche la Nuova Sport Car, l’autosalone di lusso di Isola delle Femmine che, da quando è finito sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, ha visto quasi azzerate le vendite.

Fra i candidati vi era anche l’imprenditore minacciato dalla mafia, Gianluca Maria Calì. Ieri è arrivata la decisione del nuovo presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Mario Fontana: sarà Isabella Giannola, la prima donna prefetto in Sicilia in pensione, nonché vice-segretario del Cesis, organismo di coordinamento dei Servizi Segreti, l’amministratore giudiziario del patrimonio della famiglia Rappa. L’avvocato Antonio Coppola, invece, amministrerà la catena di negozi Bagagli, anch’essa prima gestita da Walter Virga.

Si tratta di due nomi al di sopra di ogni sospetto, che possano garantire trasparenza ed efficienza. Isabella Giannola è nata ad Erice, ha 61 anni e ha ricoperto vari incarichi prestigiosi. Nel 2007 il suo nome balzò agli onori della cronaca perché divenne la prima donna in un ruolo chiave dei servizi segreti: vicesegretario generale del Cesis, il Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza. E ancora: dirigente della prefettura di Palermo, vice commissario dello Stato per la Regione Siciliana, prefetto di Caltanissetta e poi di Siena, vice-capo di Gabinetto del ministero dell’Interno e componente del pool che affiancava Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia per vigilare sulla trasparenza degli appalti. Il 63enne Antonio Coppola, invece, è conosciuto per le sue cause al fianco di familiari di vittime di mafia, in particolare la famiglia Mattarella ma anche la famiglia Falcone. Nel 2009 l’attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i suoi nipoti, i figli di Piersanti Mattarella, scelsero l’avvocato Coppola in una causa contro la casa editrice Longanesi per un libro di Alfio Caruso che citava presunte frequentazioni mafiose del padre di Mattarella, Bernardo.

Isabella Giannola e Antonio Coppola adesso devono scegliere la squadra con cui gestire i patrimoni mafiosi, tenendo conto delle direttive di Mario Fontana e delle nuove disposizioni del governo in materia di calcolo e liquidazione dei compensi di chi gestisce i beni sequestrati. E speriamo che si apra una nuova stagione, di legalità e trasparenza, per la Nuova Sport Car.

di Eliseo Davì

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Ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza con lode presso l'Università degli Studi di Palermo. Ha scritto un romanzo storico, "Societas", edito da BookSprint Edizioni. Scrive sul blog di informazione online "Il giornale di Isola", ha collaborato con "L'ora", con il giornale online "MasterLex", con "IoStudioNews", Tv7 Partinico e Tgs.
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