L’italoamericano Santo Enea, la memoria storica delle famiglie di Isola delle Femmine e Capaci

L’italoamericano Santo Enea, la memoria storica delle famiglie di Isola delle Femmine e Capaci

È tornato ad Isola delle Femmine per visitare il suo paese d’origine e per continuare il suo lavoro di ricerca. È Santo Enea, meglio conosciuto come Geraci, dal cognome della mamma Rosa, partita da Isola delle Femmine alla volta della California nel 1950. La madre fu la prima straniera, dopo la seconda guerra mondiale, ad avere l’autorizzazione ad emigrare in America e a diventare cittadina statunitense, grazie ad una legge del Congresso.

americaniSanto è nato a Pittsburgh, nella comunità degli isolani che hanno dovuto lasciare il proprio paese per cercare lavoro e miglior fortuna. Adesso lavora presso una catena di supermercati, ma la sua vera passione è il collezionismo! Santo colleziona di tutto, dai flipper alle monete antiche. Ha anche una raccolta su Marilyn Monroe. Ma la sua più importante collezione è quella di alberi genealogici, tutti gli alberi genealogici delle famiglie di Isola delle Femmine e Capaci, che arrivano fino al 1500. “Ho cominciato questa ricerca più di 50 anni fa”, ci ha spiegato Santo Enea, “e ho cominciato ricostruendo la storia della mia famiglia. Non conoscevo i miei nonni, così ho chiesto agli altri parenti e nessuno conosceva il loro cognome”. Dopo aver raccolto informazioni a Pittsburgh, Santo ha continuato il suo lavoro consultando gli archivi delle chiese e dei Comuni di Isola e Capaci. “Questa ricerca arriva fino al 1500 e sono riuscito a ricostruire anche se quelle persone erano ricche o povere, che mestiere facevano, quando sono state battezzate e così via”, continua Enea. Basta inserire un nome nel suo pc e subito compare un albero genealogico fitto di nomi e di informazioni. Da questo lavoro nascerà un libro, con la storia delle famiglie di Isola delle Femmine e Capaci emigrate in America. Ma è un lavoro che non accenna a terminare: il suo viaggio in Sicilia è motivato anche dall’intento di consultare gli archivi di Torretta, per completare la sua ricerca sulle famiglie Davì e Di Maggio, che sono originarie proprio di Torretta.

Nel suo viaggio Santo si è fatto accompagnare dai nipoti Thomas McDonald e Jimmy Sanchez. “E’ la prima volta che vengono ad Isola delle Femmine”, spiega Santo Enea, “voglio dare un senso di continuità alle nuove generazioni, affinché non perdano le radici e le tradizioni della nonna Rosa”. Thomas festeggerà il suo ventunesimo compleanno mercoledì prossimo, proprio a Isola delle Femmine. Santo, infatti, rimarrà ad Isola fino al 23 agosto. Martedì ha visitato la biblioteca comunale, accompagnato da Antonio Scala, presidente del comitato Isola-Pittsburgh, e ci ha mostrato il suo immenso lavoro. All’incontro ha partecipato anche il sindaco Stefano Bologna, che ha fatto dono a Santo Enea di pubblicazioni sul territorio della Sicilia occidentale e ha preannunciato che l’anno prossimo si terranno degli eventi per commemorare il 25esimo anno dall’instaurazione del gemellaggio fra Isola e Pittsburgh.

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Eliseo
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Eliseo

Ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza con lode presso l'Università degli Studi di Palermo. Ha scritto un romanzo storico, "Societas", edito da BookSprint Edizioni. Scrive sul blog di informazione online "Il giornale di Isola", ha collaborato con "L'ora", con il giornale online "MasterLex", con "IoStudioNews", Tv7 Partinico e Tgs.
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