Italcementi, M5S diffida la Regione: “Tempo scaduto per progetto ammodernamento, sanzionatela”

Italcementi, M5S diffida la Regione: “Tempo scaduto per progetto ammodernamento, sanzionatela”

La deputata 5 stelle Claudia Mannino torna ad occuparsi dell’Italcementi, a meno di una settimana dalla richiesta di intervento agli organi di controllo ambientale e sanitario, motivata dalle massicce emissioni di fumi registrate nei giorni passati. Alla lettera della parlamentare siciliana aveva indirettamente risposto l’azienda inviandoci un comunicato stampa (leggi qui), in cui spiegava che i fumi non sono altro che vapore acqueo condensato e che dunque i cittadini di Isola delle Femmine e di Capaci non hanno nulla da temere.

ITAL3Quest’oggi Claudia Mannino ha inviato all’assessorato regionale territorio ed ambiente una diffida per chiedere di dare seguito alla nota emessa dallo stesso assessorato il 19 ottobre scorso (leggi qui), con la quale si concedeva all’Italcementi un termine per la presentazione del progetto di ammodernamento dell’impianto e della documentazione per la valutazione di impatto ambientale e il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale. “Tempo scaduto”, ha scritto la deputata alla Camera, “procedete con le sanzioni ed eventualmente alla sospensione dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia)”. Nella stessa nota, infatti, l’assessorato avvertiva la ditta che “la mancata presentazione nei tempi indicati di tale documentazione, comporta la sanzione amministrativa da 10.000 euro a 60.000 euro, con l’obbligo di provvedere entro i successivi 90 giorni” e che “al permanere dell’inadempimento la validità dell’autorizzazione integrata ambientale, previa diffida, è sospesa”.

L’Italcementi, pur avendo risposto entro i termini, non ha ottemperato alle richieste”, ha dichiarato Claudia Mannino, “e ha addirittura messo in discussione, tra le altre cose, la stessa legittimità del procedimento di riesame”. A distanza di quasi tre mesi l’assessorato non ha risposto all’Italcementi e, come ha dichiarato la Mannino, “la cosa è grave visto che stiamo parlando di un impianto industriale dal forte impatto ambientale e sanitario in prossimità di centro abitato e che dunque qualsiasi atto relativo alle condizioni autorizzative riveste carattere di urgenza e indifferibilità”. Da qui la diffida della parlamentare, con la minaccia di adire le vie legali nei confronti della Regione in caso di inadempienza.

Anche il circolo del Partito Democratico di Isola delle Femmine è intervenuto nel dibattito, affermando di aver chiesto all’ARTA di essere convocato in rappresentanza della cittadinanza, quale portatore di interessi diffusi, al procedimento di riesame in corso. “Per quanto riguarda l’attività di monitoraggio delle centraline per il monitoraggio dell’aria”, ha dichiarato il segretario Pd Silvio Piombino, “ho richiesto agli Uffici competenti di comunicare i dati rilevati direttamente all’Ente comunale, per una pronta e responsabile consultazione nel sito web istituzionale, per dare spiegazioni plausibili alle preoccupazioni legittime dei cittadini, previa disamina degli stessi da parte di esperti del settore”.

di Eliseo Davì

Il voto dei nostri lettori
[Voti: 7    Media Voto: 4.6/5]

Commenti

Eliseo
Seguimi su:

Eliseo

Ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza con lode presso l'Università degli Studi di Palermo. Ha scritto un romanzo storico, "Societas", edito da BookSprint Edizioni. Scrive sul blog di informazione online "Il giornale di Isola", ha collaborato con "L'ora", con il giornale online "MasterLex", con "IoStudioNews", Tv7 Partinico e Tgs.
Eliseo
Seguimi su:
Share